Da Ponte Antonio, Architetto

Antonio da Ponte architetto del ponte di rialto

L'architetto/Ingegnere che vinse il concorso per edificare il Ponte di Rialto

Da Ponte Antonio

Architetto (Venezia 1529 - Venezia 1597)

Figlio di maestro Battista, iniziò la sua carriera quale proto al Sal (1563) per essere poi architetto militare in Dalmazia.

 

Il secolo più straordinario per l'architettura Veneziana

Antonio da Ponte nacque in una famiglia di architetti e costruttori, e fin da giovane visse l'influenza famigliare per l'architettura resa ancora più raffinata dal fatto di risiedere in una città ed in un epoca straordinaria. La sua carriera si svolse nell'epoca di massimo splendore per la Repubblica di Venezia, un periodo segnato da un grande fermento artistico e culturale, sotto la guida di Dogi come Francesco Venier e Andrea Gritti.

 

Da Sansovino a Palladio

Antonio da Ponte apprese le tecniche di architettura e costruzione dai maestri veneziani dell'epoca, come Jacopo Sansovino, e si formò a stretto contatto con le maestranze locali. La sua carriera si sviluppò sotto l'influenza dei grandi architetti del Rinascimento, fu anche grande ammiratore di Andrea Palladio.

 

I capolavori 

Ma Antonio riuscì a sviluppare uno stile personale che coniugava la tradizione veneziana con le influenze classiche. a Venezia sovrintese alla edificazione di diverse opere tra cui:

  •  chiesa degli Incurabili (1566-1568),
  • alla ristrutturazione dell'ospedale dei Derelitti (1573),
  • diresse la ricostruzione delle Gaggiandre presso l'arsenale (1568-1573) e
  • della Casa del Canevo (1579) sempre all'Arsenale,
  • della chiesa della Santa Croce sul Canal Grande (1583, una delle tante chiese scomparse),
  • del Ponte di Rialto (1588-1591),
  • del Ponte dei Sospiri, del Palazzo delle Prigioni (1589) presso Palazzo Ducale
  • della palladiana chiesa del Redentore alla Giudecca (1577).

Più che un vero e proprio architetto di larga inventiva fu un abile costruttore e un tecnico di assoluto valore.

 

Lo stile: abbinare funzionalità a design

Il stile di Antonio da Ponte si distingue per un uso sapiente dei materiali locali, come la pietra d'Istria e il marmo, e per un'estetica che sapeva mantenere l’equilibrio tra il rinascimento classico e la tradizione veneziana. Nella sua architettura, l'elemento simbolico rivestiva una grande importanza, come nel caso dei suoi lavori sui ponti di Venezia, che non erano solo funzionali ma anche unici nel loro design.

Da Ponte è anche noto per l’uso dei dettagli ornamentali, tipici dell'architettura veneziana, che utilizzava con grande maestria, specialmente nelle sue opere religiose e civili. L’architetto si distinse per la sua capacità di realizzare edifici di grande impatto visivo senza mai sacrificare la funzionalità.

 

La sua opera più importante: il Ponte di Rialto

La sua opera forse più famosa è senza dubbio il Ponte di Rialto, una delle strutture simbolo di Venezia. Fu progettato nel 1588, quando l’antico ponte di legno che collegava il mercato di Rialto alle altre zone della città si stava deteriorando. Il progetto di Antonio da Ponte, che si distaccava nettamente dalle soluzioni proposte da altri architetti, come MichelangeloVincenzo Scamozzi, fu scelto dopo un concorso pubblico, e la sua realizzazione fu un capolavoro di ingegneria e architettura.

Il nuovo ponte fu costruito in pietra d'Istria ed è formato da una struttura a singola arcata che sovrasta il Canal Grande. La soluzione scelta da da Ponte, con un passaggio centrale sopraelevato e due passerelle laterali, non solo rispondeva a esigenze funzionali (per garantire l'accesso ai mercati e ai negozi del ponte), ma anche estetiche, creando una struttura monumentale che divenne subito un'icona della città.

 

La morte

Mori a Venezia il 20 marzo 1597 e venne sepolto nella chiesa di San Maurizio, sua parrocchia di residenza. Alla sua morte gli succedette nella carica di proto al Sal il nipote Antonio Contin

Immagini del ponte di Rialto, Venezia

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